Consigli di lettura per prepararti alla visita
Gianluca Morozzi, Andromeda, Giulio Perrone editore 2020
Bologna, 2019. Nel salone insonorizzato di una villa sui colli c’è un uomo legato a una croce di sant’Andrea. Si chiama Dimitri. Di fronte a lui c’è Borg, come il tennista. Borg ha con sé una motosega e dei secchi di cemento. Quel che dice a Dimitri è semplice e terribile: “Io ti libererò senza farti niente, se solo ti ricorderai il mio vero nome. Pronuncialo, e non ti accadrà nulla. Altrimenti, ti farò a pezzi poco alla volta”… Per aiutare la memoria del terrorizzato Dimitri, l’uomo chiamato Borg comincia a raccontare.
Andrea Pazienza, Gli ultimi giorni di Pompeo, Coconino Press 2020
Il racconto, “visceri sul tavolo”, della discesa negli inferi dell’eroina, demone personale dell’autore e dannazione di una generazione sopraffatta dal fallimento degli ideali giovanili. Disegnato su fogli sparsi, quaderni a quadretti, carta di recupero, con un tratto scarno ed essenziale, «Pompeo» ha l’urgenza di un poema lirico e la sfrontatezza di un diario privato. Un’opera tenera, atroce e struggente, che dal ciglio del baratro costringe tutti noi a guardare di sotto. Introduzione di Vasco Brondi. Postfazione di Maria Comandini Pazienza.
Luca Gamberini, Pensa che cretino che è l’amore, Mondadori 2021
“A un certo punto Luca mi ha raccontato delle cose di sé. Per esempio che lui va in giro per le città e i paesi e i villaggi d’Italia con una Olivetti Lettera22 e scrive poesie espresse per chi ne ha bisogno. Tu ti metti seduto davanti a lui, che sta seduto davanti alla sua macchina da scrivere, e improvvisa una poesia per te. È una cosa che non sarei capace di fare neanche per scherzo. Perciò sapete che vi dico? C’è vento forte, teniamoci stretti, magari con una #poesiaespressa.” (Guido Catalano)